La riqualificazione energetica del Grattacielo di Rimini prevede la sostituzione delle vecchie caldaie obsolete con nuove caldaie a metano in 187 appartamenti disposti su 100 metri di altezza. Un investimento di ben 1,4 milioni di euro.
Con la riqualificazione energetica dell’impianto di riscaldamento del Grattacielo di Rimini è stato realizzato un sogno che la città “cullava” da tempo: rendere l’edificio più alto della città romagnola un luogo più confortevole per i propri abitanti e con un impatto ambientale decisamente minore. L’intervento, realizzato da SGR in collaborazione con altre importanti realtà del territorio, è tanto più rilevante se si considera che, in Italia, sono ben 24 milioni le persone che vivono in un condominio. Nel caso del grattacielo riminese, in particolare, siamo in presenza di un vero e proprio micro-quartiere, sviluppato in verticale, su 29 piani e con 187 unità residenziali. “Questa nuova realizzazione garantisce un minore impatto sull’ambiente consentendo, al contempo, una maggiore efficienza e livelli di confort superiori per i condomini. – dichiarano Palmiro Pula Presidente di IRCI SpA e Bruno Tani Amministratore Delegato di Gruppo SGR – Il nostro intervento prevede, oltre alla realizzazione dell’impianto alimentato con gas naturale (metano), anche la sua gestione con efficienti sistemi di controllo dei consumi, complessivi e per ogni singola utenza allacciata. Ciascuna abitazione è dotata di contabilizzazione autonoma, e dunque ogni condomino paga solamente quel che effettivamente consuma”.
Il progetto, con un investimento totale di 986 mila euro, consente una svolta ecosostenibile alla città di Rimini; si passa infatti da una centrale termica con caldaie obsolete alimentate a olio combustibile (BTZ) e gasolio, ad una moderna centrale termica con caldaie a condensazione e bruciatori di gas metano modulanti a basse emissioni di NOx. Inoltre, grazie ai satelliti di utenza installati ad ogni piano in prossimità di tutti gli alloggi, è possibile garantire la contabilizzazione del calore necessario al riscaldamento degli ambienti e la produzione istantanea di acqua calda per usi igienico-sanitari.
Grazie a questo intervento di riqualificazione energetica sarà così possibile ottenere un elevato risparmio energetico e ridurre le immissioni inquinanti in atmosfera:
CO2 – 294.000 kg/anno
NOx – 819 kg/anno
SO2 – 2.025 kg/anno
Polveri(PM10) – 407 kg/anno
Anche sul fronte economico il risparmio è tangibile, in quanto oltre al funzionamento ottimale dell’impianto e ai minori oneri di manutenzione richiesti, ogni condomino può gestire in maniera autonoma il proprio riscaldamento, condizione essenziale per incentivare comportamenti energeticamente virtuosi.
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